Gattini Uccisi: Una Taglia Di 1000 Euro Per Scovare I Colpevoli, La mettono a disposizione la Lac e l'Enpa

>> 28 gen 2010

Treviso- Una taglia di 1.000 euro a titolo di ricompensa per coloro che forniranno utili informazioni ad identificare e denunciare i responsabili di vile gesto dell’ uccisione di una gattina e dei suoi due cuccioli di pochi mesi. La mettono a disposizione la Lega per l’Abolizione della Caccia del Veneto e l’Ente Nazionale protezione Animali di Treviso.I tre animali appartenevano ai quattro figli di Anna Cestaro di Fontane di Villorba. La donna nel tentativo di riaverli a casa ha tappezzato tutto il paese con dei volantini con la fotografia di Mimì (la mamma), e dei cucciolo Jack e Tiger, denunciando l’accaduto ai Carabinieri.I suoi bambini desideravano tanto degli amici a quattro zampe, ma a causa di asma e allergie la mamma non poteva accontentarli. Poi un anno e mezzo fa, è arrivata Mimì, una gattina dolcissima a cui piccoli si sono tanto affezionati e che e pochi mesi fa ha dato alla luce dei cuccioli. “Speriamo che questa cifra messa a disposizione dai nostri volontari – hanno dichiarato Andrea Zanoni e Adriano De Stefano rispettivamente responsabili di Lac ed Enpa – possa servire a rintracciare il responsabile di questo reato, perché di questo si tratta, per assicurarlo alla giustizia.Bisogna porre fine alla violenza gratuita su queste povere bestiole che senza nulla pretendere spesso sanno colmare i vuoti della vita di molte persone rendendole felici.

Per segnalazioni contattare il 347/9385856 (dalle 13 alle 14 o dopo le 18.30).

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Cani Pericolosi: Al Guinzaglio O In Casa Con Patentino

ROMA- A spasso con il proprio cane con 'patentino' contro le aggressioni e le morsicature, a volte letali. E' infatti entrato in vigore, con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, il decreto che istituisce i corsi di formazione obbligatori per chi possiede un cane 'problematico' o a 'rischio elevato, e facoltativi, ma consigliati, per tutti gli altri proprietari. ''Una straordinaria occasione - ha detto il sottosegretario alla Salute, Francesca Martini, artefice del provvedimento - di acquisire informazioni sul proprio animale e giungere ad un effettivo possesso responsabile''. Il decreto sul patentino per i possessori di cani, stabilisce in particolare i criteri e le linee guida per la programmazione dei percorsi formativi volti a fornire nozioni sulla normativa vigente e sulle caratteristiche fisiologiche ed etologiche del cane in modo da indirizzare il proprietario verso il possesso responsabile. I corsi saranno organizzati dai comuni a livello locale. Infatti il provvedimento dispone che i Comuni, congiuntamente con le Aziende Sanitarie locali, per l'organizzazione di questi corsi possano avvalersi, oltre che della collaborazione degli Ordini Professionali dei medici veterinari, delle facolta' di Medicina Veterinaria, delle Associazioni Veterinarie e di protezione degli animali, anche della collaborazione di educatori cinofili di comprovata esperienza. ''Considero fondamentale il fatto che finalmente i percorsi formativi per i proprietari di cani - ha sottolineato ancora Martini - possano entrare a regime. Costituiscono una straordinaria occasione per acquisire informazioni sul proprio animale e giungere ad un possesso cosciente. La conoscenza delle leggi in vigore e il principio della responsabilita' rappresentano un pilastro fondamentale per migliorare la civile convivenza nel nostro Paese''. Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 25 gennaio, il Decreto Ministeriale 26 novembre 2009 sui percorsi formativi per i proprietari dei cani e' collegato all'Ordinanza contingibile ed urgente del ministro del Lavoro della Salute e delle Politiche Sociali sulla tutela dell'incolumita' pubblica dall'aggressione di cani del 3 marzo 2009. La storia di un'antica amicizia, la parabola del comportamento da quando e' cucciolo a cane anziano, bisogni e sofferenze, sono alcuni dei punti di questi corsi. Inoltre riconoscere i segni della 'comunicazione' tra uomo e cane, basata su olfatto, udito e vista, quindi i miti da sfatare e credenze inesatte e pericolose. Ma i corsi hanno un punto fermo: la prevenzione di comportamenti aggressivi, potenzialmente pericolosi. Ecco quindi la necessita' di imparare a riconoscere i segnali, veri e propri 'campanelli d'allarme' come il ringhio fuori contesto. Per la presidente dell'Ente nazionale protezione animali (Enpa), Carla Rocchi, ''i proprietari di cani avranno un aiuto fondamentale per impostare nel migliore dei modi il rapporto con i loro animali''. Negativo il giudizio del Codacons: ''Patentino obbligatorio solo dopo che il cane ha gia' sbranato''.

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Hanno Seviziato Doris La Mucca, Otto Condanne, Multe e condanne fino a cinque mesi

Hanno seviziato Doris la mucca, otto condanne
Multe e condanne fino a cinque mesi

Il Tribunale penale di Cuneo ha condannato ieri, dopo un lungo processo, i 6 imputati - trasportatori e addetti alle pulizie - per il reato di concorso in maltrattamento di animale a carico di una mucca, con pene che variano, a seconda delle responsabilità, dalla reclusione fino a 5 mesi, alla multa. Il processo è nato da una denuncia degli Animals Angels, presentata nel 2006 per le gravi e reiterate sevizie inflitte a una mucca, chiamata Doris dagli attivisti dell'associazione che, durante un controllo, ne hanno documentato con un filmato le sevizie subite al momento del carico al mercato del bestiame M.I.A.C. (Mercato Ingrosso Alimentare Cuneo) di Cuneo. La mucca, non più in grado di camminare, era stata spinta lungo il pavimento con l'ausilio della pala di un trattore, caricata sulla pala e sollevata, trascinata, schiacciata tra il camion e la rampa, picchiata, calpestata sulle mammelle e fatta rotolare nel camion chiudendo la rampa del camion mentre lei vi giaceva sopra. Inoltre era stata gravemente maltrattata con un pungolo elettrico in varie parti del corpo - compresa la zona ano-genitale, particolarmente ricettiva al dolore - nonostante fosse ovvio che l'animale non era in alcun modo in grado di alzarsi.

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Nasce Task Force Aidaa Contro Reati Su Animali Via Web

Si è svolto ieri l’incontro tra il presidente nazionale di AIDAA Lorenzo Croce e i tecnici del motore di ricerca Google Italia di Milano. L’incontro si è svolto a seguito della decisione di AIDAA di presentare un esposto denuncia alla procura della repubblica di Milano in quanto sulla piattaforma video di Google erano presenti dei filmati contenenti combattimenti tra cani. Secondo il codice penale italiano il combattimento tra cani rientra tra i reati penali punibili con l’arresto e la reclusione fino a due anni cosi come sancito dall’articolo 544 quinques del codice penale come modificato con legge 189 del 2004.Anche il diffondere immagini di combattimenti tra cani viene considerato come reato penale. L’incontro tra i vertici di AIDAA ed i tecnici di Google Italia è stato molto cordiale ed è servito ai tecnici del motore di ricerca per spiegare al presidente AIDAA ed ai suoi collaboratori il modo per segnalare ed intervenire direttamente per chiedere la cancellazione di tutti i video che presentano o incitano alla violenza contro gli animali. Google inoltre aveva già provveduto ad oscurare il video contenente i combattimenti tra cani oggetto della segnalazione di AIDAA alla procura della repubblica di Milano. A seguito di questo incontro ora AIDAA ha messo a punto una task force con lo scopo di scovare tutti i reati penali contro gli animali presenti sul web. (reati che vanno dalla diffusione di video contenenti combattimenti tra cani o altri atti di violenza e crudeltà contro gli animali, fino al controllo degli annunci per pratiche erotiche con animali o annunci contenenti truffe o vendite truffaldine di animali) e per questo stà cercando volontari per poter coprire 24 ore al giorno per 7 giorni la settimana il monitoraggio della rete al fine di scovare e denunciare i reati contro animali. “L’incontro con i tecnici di Google Italia è stato assolutamente positivo- ci dice Lorenzo Croce presidente nazionale AIDAA- e visto che Google aveva provveduto a rimuovere in proprio il video dei combattimenti dei cani noi dal canto nostro abbiamo provveduto a ritirare la denuncia presentata, ma oltre a ciò ci è stato spiegato come operare in concreto per prevenire e far oscurare i filmati che hanno come oggetto la violenza sugli animali che vengono postati sia sulla piattaforma Google video sia su You Tube, da qui- conclude Croce- la decisione di avviare una task force di esperti volontari che ci permettano di monitorare in maniera costante e continuativa la rete per prevenire e denunciare i reati contro animali siano essi videofilmati piuttosto che annunci di vario genere”

Per info 3926552051

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The day after ( Una storia del cuore)

>> 25 gen 2010

Ciao a tutti io sono Ronald 300 (10).gif

sono un ragazzino, ho circa 13/14 anni  300 (12).gif e sono felicemente a casa di mamma Francy da agosto di quest'anno.

Ma partiamo dall'inizio ... sono arrivato nel '97 da cucciolo (non è ben chiaro quanti mesi avessi) in un canile lager che fortunatamente qualche anno fa hanno fatto chiudere, per poi essere trasferito al canile A.di.ca. dove però ormai ero troppo adulto e nessuno mi ha più notato per innamorarsi di me e portarmi a casa ...





L'inverno scorso sono stato male male ... e pensavano che non ce l'avessi fatta uff.png avevo anche smesso di mangiare, cosa che non è da me ... e ero davvero stufo di mesi e mesi di cure .. invece le mie mamme del canile non si sono date per vinte e le hanno provate davvero tutte, mi hanno rimesso in piedi nel vero senso della parola facc.png ... poi un giorno mi hanno messo un collare e una medaglietta ohmy.gif ed è arrivata mamma Francy che mi ha preso, mi ha portato a fare un bel bagno e poi a casaaaa!! 43.gif 43.gif 43.gif



lì ho ritrovato un mio vecchio amico, Lindo ... che invece non era molto contento di rivedermi dry.gif e sì che abbiamo fatto anni di box assieme sleep.gif e poi altri 2 pelosi strani ... quello più scuro mi continuava a girare intorno per annusarmi, mentre l'altra faceva degli strani versi col naso appena mi giravo a guardarla mah 119.gif che smorfiosa 67.gif

comunque mi sono piazzato in casa e mi sono ambientato in un battibaleno, chissenefrega se agli altri non andavo a genio ... volevano avere tutta la casa (e la mamy) per sè... huh.gif tsè un po' per uno non fa male a nessuno ... e io mi sono attaccato a lei tipo cozza ).gif

Che dire di me ... io non avrei certo immaginato che ci fosse qualcosa di diverso al di là del canile ... io non mi sarei mai aspettato di avere una possibilità del genere 2.gif. So che prima di me c'era il mio amico Flanner e so che dopo che lui se ne è andato, la mamma era un po' combattuta se prendere o meno un altro cane e so che qualcuno le aveva anche "consigliato" di non prenderne un altro anziano ... ... ma per fortuna che la mia mamma non ascolta mai nessuno 46.gif 46.gif

In queste ultime settimane non sono stato molto bene ma ora mi sono ripreso ... devo prendere ancora delle medicine ma tutto sommato mi hanno fatto un sacco di coccole extra e mi hanno preparato anche tanti mangiarini squisiti (che se non pappavo io ci pensava il mio amico Lindo sleep.gif , eh si ora siamo proprio amici 1.png )

Ora però sono stanco di raccontare 300 (30).gif è ora che vada a schiacciare un pisolo ... buona serata a tutti!! alla prossima! 300 (15).gif

 




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Indietro non si torna!



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Petizione - 118 per gli animali

>> 24 gen 2010

VOGLIAMO IL 118 PER GLI ANIMALI!!!!!!!!


Per diffondere la petizione, segnalala a tutti i tuoi contatti presso questa http://www.firmiamo.it/petition/share/url/...per-gli-animali

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Petizione - La Sterilizzazione Dei Cani Randagi

http://www.thepetitionsite.com/2/sterilizzazione-obbligatoria-e-gratuita-dei-randagi

La seguente petizione, analizzate brevemente le proporzioni, i costi e le sofferenze umane e animali relative al fenomeno del randagismo canino e felino, chiede la realizzazione, su tutto il territorio nazionale, delle seguenti proposte:

- sterilizzazione obbligatoria e gratuita di tutti i randagi

- istituzione di un’anagrafe felina


Per i pet di proprietà le cui cucciolate indesiderate sono la fonte primaria che alimenta il randagismo, si sono previste due possibili soluzioni:

- l’obbligo di sterilizzazione per almeno 5 anni dalla promulgazione della Legge


o in alternativa

- offrire la sterilizzazione a prezzi contenuti, con un ticket calibrato sulle fasce di reddito per le famiglie disposte a sterilizzare il proprio pet

- una tassa semestrale da pagare presso le Asl Veterinarie, a cui sia associata una visita medica del pet stesso, per riscontrare eventuali gravidanze in corso, con relative cucciolate da controllare e microchippare.

Si chiede inoltre di dare ai volontari la possibilità di usufruire del lettore di microchip per aumentare il numero dei controlli sul territorio e segnalare agli uffici competenti i proprietari trasgressori.


Il testo:

Alla cortese attenzione

del Ministro del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali
Sen. Maurizio Sacconi
del Vice Ministro Prof. Ferruccio Fazio
dell’Onorevole Sottosegretario Francesca Martini,
dell’Ordine dei Medici Veterinari

A 18 anni di distanza dalla Legge 281/91 la situazione del randagismo in Italia è tutt’altro che risolta e i dati sono ancora allarmanti. Il randagismo e la custodia in canili riguardano una frazione elevata ed inaccettabile di popolazione canina in molte regioni d'Italia (vedi mappa sottostante): in Puglia ed in Campania, per esempio, più di 70.000 cani sono randagi.
Ogni singolo cane chiuso in canile, pur sottoposto a condizioni di reclusione, degrado, malnutrizione e solitudine, costa al Comune almeno 100 euro al mese.
I cani randagi che, invece, continuano a vagare liberi sul territorio costituiscono un forte rischio sociale per gli attacchi di branchi alle persone e, anche in questo caso, sono esposti a sofferenze dovute alle condizioni di denutrizione, malattie e di violenza da parte di balordi.
Potenzialmente una coppia di cani, in dieci anni, potrebbe generare una discendenza di 20 milioni di individui.
Analogamente avviene per le colonie feline, che si trovano a rischio in tutti quei Comuni in cui i sindaci “affama-randagi” impongono ordinanze che vietano di sfamare oltre ai cani anche i gatti randagi, per non parlare di vere e proprie morie dovute alle esche avvelenate, per cui le povere bestie vengono condannate a morire di inedia o tra le atroci sofferenze del veleno.
Per queste ragioni è necessario ridurre il prima possibile il numero di randagi ed il mezzo più efficace ed etico è la sterilizzazione, oltre alla microchippatura.
Lanciamo, dunque, questa petizione perché venga approvata una legge nazionale che disciplini la sterilizzazione , sia per i cani e gatti randagi, sia per quelli di proprietà, come quella che è in corso di discussione in California.
Questa legge dovrebbe portare alla sterilizzazione obbligatoria e gratuita di tutti gli animali randagi, promuovendo anche l'azione sul territorio di cliniche mobili anche di associazioni onlus presenti sul territorio, in collaborazione con le Asl, i Comuni e l’Ordine dei Veterinari.

Per i pet di proprietà, le cui cucciolate indesiderate sono la fonte primaria che alimenta il randagismo, si sono previste due possibili soluzioni:



- l’obbligo di sterilizzazione per almeno 5 anni dalla promulgazione della Legge, in modo da ridurre, in questo spazio di tempo, una popolazione canina e felina che sfugge completamente al controllo

oppure, in alternativa


- offrire la sterilizzazione a prezzi contenuti, con un ticket calibrato sulle fasce di reddito per le famiglie disposte a sterilizzare il proprio pet

- una tassa semestrale da pagare presso le Asl Veterinarie, a cui sia associata una visita medica del pet stesso, per riscontrare eventuali gravidanze in corso, con relative cucciolate da controllare e microchippare.


Per garantire, infine, un maggiore controllo della popolazione canina e felina, la presente petizione chiede che venga istituita un’anagrafe felina, parallelamente a quella canina già esistente e venga data possibilità ai volontari di Associazioni Animaliste ufficialmente riconosciute di poter usufruire del lettore di microchip per aumentare il numero dei controlli sul territorio e segnalare agli uffici competenti i proprietari trasgressori.


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Petizione - "Pacco Cucciolo" Ad "affari Tuoi"

Varie persone ci hanno segnalato che da qualche giorno nella trasmissione di RAI UNO "Affari tuoi", che va in onda dopo il TG delle 20, stanno usando come premi dare ai concorrenti degli animali. Vengono "regalati" cuccioli di cani, di gatti, forse anche di altri animali. Questa "bella idea" e' stata chiamata "pacco cucciolo".

Scriviamo in tanti alla RAI il seguente messaggio-tipo in forma di petizione, che chiede di porre fine a questa vergogna!

Scrivere a:
inforaiuno@rai.it
rai-tv@rai.it

Messaggio-tipo (mettete il vostro nome e cognome in fondo, al posto della dicitura "... nome cognome ..."):

------------------------------

Spett.le RAI,

scrivo per sostenere la seguente petizione:

Alla Direzione della RAI

DATO CHE

- da qualche giorno nella trasmissione "Affari tuoi" si utilizzano cuccioli di animali d'affezione (cani, gatti o anche altri animali) come "premio" per i concorrenti;

- questo e' molto dannoso perche':
- fa passare l'idea che gli animali siano delle "cose" da vendere, comprare, regalare, mentre invece sono esseri senzienti, che come noi provano sentimenti ed emozioni;
- incrementa il randagismo e la possibilita' di maltrattamenti, perche' dare un animale a una persona che non sceglie di adottarlo e' la ricetta migliore per far abbandonare l'animale o per farlo finire in mano a persone che non se ne prendono cura;
- incentiva il commercio di animali, quando i rifugi sono pieni di animali abbandonati, ed e' a quelli che occorre trovare una famiglia;

- alcuni Comuni hanno espressamente vietato nel proprio territorio di usare animali come premi di giochi e lotterie, e questo dimostra una volta di piu' quanto sia irresponsabile e condannabile questo l'atteggiamento di considerare gli animali come "cose".

I SOTTOSCRITTI CITTADINI CHIEDONO CHE:

- sia immediatamente sospesa questa pratica di usare gli animali come premio;
- venga reso noto che fine hanno fatto gli animali fino ad ora regalati e si provveda a dar loro una famiglia che se ne prenda cura.

In fede,
... nome cognome ...

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Petizione - Farmaci Generici Anche Per Gli Animali‏

Firmate tutti la petizione: Vogliamo farmaci genercici anche per gli animali.
Cliccate sul seguente link:
http://www.firmiamo.it/vogliamofarmacigenerciciancheperglianimali

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Cani In Treno: Parte Class Action Di Aidaa Contro Ferrovie

Class action contro le ferrovie per i disagi e le limitazioni subite da chi viaggia con il proprio cane. In Italia infatti è proibito viaggiare in compagnia del proprio cane su tutti i treni alta velocità e sui Freccia Rossa, ed inoltre sugli altri treni i passeggeri che viaggiano con il proprio amico a quattro zampe di media e grossa taglia,sono costretti a viaggiare in coda al treno e solo in alcuni scompartimenti predisposti. Tutto ciò oltre a limitare il diritto di mobilità per un viaggiatore che paga regolarmente il biglietto solamente perché in compagnia del proprio cane, obbliga i viaggiatori a prendere i treni più lenti facendo perdere loro del tempo prezioso. Per questo motivo per rispondere alle numerose sollecitazioni di passeggeri che si sono trovati in queste condizioni di inferiorità l'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente ha deciso di avviare la raccolta di firme per una class action contro le Ferrovie Italiane per chiedere il risarcimento collettivo per il danno ed il disagio subito. Per aderire o per avere informazioni sulla class action promossa dall'associazione animalista è possibile mandare una mail all'indirizzo classactioncani@gmail.com e i responsabili dell'associazione provvederanno a informare sulle modalità di firma e di adesione diretta alla class action. Inoltre nelle prossime settimane AIDAA organizzerà dei banchetti di raccolta in prossimità delle stazioni ferroviaria delle maggiori città Italiane con lo scopo di raccogliere almeno 50.000 adesioni. “E' ovvio che la nostra azione mira all'abolizione delle limitazioni previste dalla normativa e dai regolamenti vigenti delle ferrovie per i passeggeri che viaggiano con animali al seguito- ci dice Lorenzo Croce presidente nazionale di AIDAA- ma il nostro scopo è anche quello di far riflettere su queste limitazioni vessatorie e chiedere un risarcimento collettivo che destineremo alla campagna nazionale di sterilizzazione di cani e gatti campagna per la quale i fondi sono sempre troppo pochi”.

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Da Salerno Fino A Pisa, Rocky Trova Il Suo Padrone


Il pastore tedesco era stato rubato da un gruppo di nomadi. E poi adottato da una famiglia campana. E' scappato per tornare da Ibrahim che ora vive a Carrara.

PISA - Ha percorso oltre 600 chilometri a quattro zampe per tornare dal suo padrone, da Salerno a Pisa. È arrivato arruffato, stanco e con i polpastrelli laceri e sanguinanti. È la storia di Rocky, 5 anni, un pastore tedesco preso quando era cucciolo, al canile, da Ibrahim Fwal, un siriano che vive da tempo a Carrara. I due, come racconta oggi La Nazione, erano inseparabili e durante l’estate il padrone portava Rocky alla spiaggia, in motorino e con casco da bambini agganciato sotto il muso. Fu proprio in una di quelle gite, 3 anni fa, che, mentre Ibrahim faceva il bagno, un gruppo di zingari lo portò via. Da allora, il siriano non ha mai smesso di cercarlo, mettendo annunci sui giornali e affiggendo volantini.

DA SALERNO A PISA- Nel frattempo, Rocky, forse abbandonato dai nomadi, era stato adottato da una famiglia di Salerno che, vista la propensione del cane a fuggire, gli aveva attaccato una targhetta al collare con nome e numero telefonico di riferimento. Nei giorni scorsi, Rocky è stato trovato a Pisa da alcuni volontari: dopo aver chiamato la famiglia salernitana e aver ottenuto conferma del fatto che il cane era fuggito due mesi prima, si sono accorti del tatuaggio risalendo così al suo vero padrone. A Rocky sono stati così risparmiati gli ultimi 100 chilometri di strada.

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Canili Lager: Ora Si Muove Anche La Politica, ma la gente deve sostenere i volontari

La vicenda dei cosiddetti “canili lager” in Italia è ormai ben nota anche a chi con l’animalismo non ha niente a che vedere. Il merito va soprattutto a “Striscia la Notizia“, lei ha portato e porta costantemente nelle case di gran parte degli italiani questa vergogna nostrana. Eppure, non succede niente,o quasi.

Chi si muove sono sempre e solo i volontari, a loro spese, a loro rischio soprattutto. In Italia, e questo vale spesso non solo per gli animalisti, la parola “volontario” sembra designare un soggetto privo di qualsiasi diritto e con soli doveri. Un essere, forse a questo punto neanche del tutto umano, in grado di farsi carico di qualunque responsabilità si decida di dargli; hai un problema con il tuo animale? Chiama un volontario!

iIl tuo cane morde chiunque? Non chiederti come l’hai trattato fino ad ora, chiama un volontario(quando va bene)! Fa la pipì in casa? Non chiederti se e quante volte lo hai portato fuori, ma mi raccomando, chiama un volontario! Il tuo cane è vecchio e non fa più la guardia ? Chiama un volontario,lui sicuramente potrà levartelo di mezzo, oppure portalo in canile, anche lì è pieno di volontari, il tuo cane non soffrirà e tu avrai la coscienza a posto.

Fantasie? Esagerazioni? Neanche per sogno. Lo stesso discorso vale per i gatti ( e probabilmente per qualunque animale possa stare in casa). Personalmente mi sono trovato ad assistere ad una scena moralmente aberrante, in un gattile-rifugio che per prudenza non nominerò. Mamma con due bimbi : “buongiorno, noi abbiamo questa gatta da qualche anno, ha fatto i cuccioli, ci teniamo i cuccioli e vi regaliamo la gatta, sa..per i bambini..”. Dal discorso ( incredibile!) s’intuisice chiaramente che questa gatta non sembri possedere sentimenti ( nè verso gli umani, nè verso i suoi cuccioli) e i volontari neppure; perchè certo a loro non dispiace sentirsi dire queste cose, nessuno di loro a fine giornata va a casa psicologicamente e moralmente disintegrato perchè è stato costretto ad avere a che fare con persone la cui superficialità rasenta l’inverosimile. Se chi sta leggendo pensa che sia stato appena descritto un caso, si sbaglia; questa è la normalità, quello che ogni giorno, in ogni parte d’Italia, chi spende la sua vita ad occuparsi di animali , ma sarebbe meglio dire chi vive la sua vita per.. occuparsi degli animali deve necessariamente sopportare; deve inoltre abbassare la testa, perchè se a questa gente provi a rispondere , alcuni si vendicano pure, contro gli animali ovviamente, davvero coraggiosi.

E allora, come si può pensare di risolvere un problema che è insieme economico, sociale e culturale come quello dei canili lager, se in questi ultimi i volontari, a cui tutti si rivolgono, ma che nessuno sostiene, spesso non possono neanche entrare a verificare la situazione? Come è possibile che questo succeda nonostante la legge 189/04 obblighi i proprietari dei canili, lager o meno, a permettere l’entrata dei volontari?

E come si può pensare che questi “paladini invincibili” ( e invincibili lo sono davvero) abbiano sempre il tempo e la possibilità di verificare le situazioni di emergenza, quando vengono chiamati ogni momento da “padroni” di animali per i motivi più futili? Quando vanno a lavorare? E poi.. chi paga tutti i loro spostamenti? Dove possono mettere tutti gli animali che salvano? Tutti a casa loro? Che case hanno? Si stimano tra i 600 e i 700 000 randagi, parlando solo di cani, più quelli che son stati già raccolti ovviamente. Ma d’altra parte sono volontari, vero?

Sarebbe, solitamente, compito del comune di turno, collaborare coi volontari, usando i soldi pubblici, soldi che invece, troppo spesso, finiscono in mano alla malavita organizzata. Dietro i canili lager infatti c’è un business miliardario, che non si basa solo sul furto dei soldi pubblici, ma anche sulle vendite illegali degli stessi animali , a svariati destinatari di moralità molto dubbia e di tutto ciò che da questa pratica consegue.

“Onorevoli colleghi la necessità di istituire una Commissione parlamentare d’inchiesta nasce dall’esigenza di acquisire tutti gli elementi conoscitivi sullo stato di emergenza relativa al fenomeno del randagismo che il nostro Paese si trova a dover affrontare, oltre a quella di redigere una mappatura dei canili modello e dei canili cosiddetti lager presenti sul territorio nazionale e di accertare l’adeguato svolgimento delle loro mansioni da parte dei servizi veterinari delle Aziende sanitarie locali”.

Questa la proposta della deputata Barbara Mannucci (PDL), assieme alla collega Fiorella Ceccacci, in attesa che vi siano sviluppi sulla proposta ancora più profonda e soprattutto permanente, almeno nelle intenzioni, dell’onorevole Santanchè riguardante l’istituzione di un Garante del benessere animale. La commissione dovrebbe essere composta da venti deputati.

Bene queste proposte, molto bene anzi, ma il problema rimane lo stesso. Attualmente la legge, nonostante le modifiche Martini, che hanno inasprito non poco le pene e soprattutto hanno dato più potere a volontari e associazioni, non è poi così efficace; non tanto per la legge in sè, quanto per le possibilità, innumerevoli, di aggirarla. Vuoi perchè alcuni criminali hanno dei bravi avvocati, vuoi perchè le associazioni animaliste non sono (tranne pochissime) “persone istituzionali” forti, vuoi perchè “gli animali? beh sono animali, cosa volete?”

Ecco, è necessario che la gente, non solo chi è preposto a giudicare, ma il popolo inteso in senso stretto, non la pensi più in questo modo. E’ necessario che se un volontario cerca di salvare un animale (si può leggere anche come “essere indifeso”) qualcuno, anche se volontario non è, gli dia ogni tanto una mano. Solo allora qualcosa cambierà veramente, solo allora qualcosa cambierà, per tutti, definitivamente

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La staffetta più bella

>> 22 gen 2010

Marco Fornari
La staffetta piu bella: 7.500 km, da Caserta a Washington DC, ovvero, Neve ed i suoi tre angeli.Neve è un cane sfortunato, che però ha incontrato nella sua vita tre persone straordinarie, che hanno compiuto un piccolo miracolo.La prima di chiama Francele (è un mix ta Francesca e Michele, i due angeli del Movimento Animalista di Aversa), che il 18 ottobre del 2009 pubblicano questo appello:"L'ho chiamata Neve, perchè il suo animo è candido. Lei non sa di essere un cane "speciale", scodinzola a tutti e fa le feste come può. Neve è stata investita 3 anni fa, l'urto le ha spezzato la mandibola... che si è risaldata nella posizione in cui la vedete, completamente deviata.Anche lei, come Smile, ha difficoltà nel mangiare ma è riuscita comunque a sopravvivere in canile.E' una femminuccia già sterilizzata (le foto, infatti, la ritraggono addormentata sul tavolo operatorio in seguito all'intervento, mentre è ancora sedata) di taglia piccola, nata nel 2002 e in canile, con questo grave problema, dal 2006!Anche lei ha bisogno di aiuto, di qualcuno che la faccia uscire da lì e le regali la dignità che gli "umani" le hanno tolto..."L'annuncio scosse molte persone per la durezza delle immagini, ed io promisi che avrei portato Neve dovunque fosse stata adottata purchè si trovasse una famiglia per questa povera cucciola (onestamente però non avrei mai pensato ad una adozione intercontinentale....ma io mantengo sempre le promesse).Il secondo angelo si chiama Giorgia Ostorero e vive a Washington, che decide il gesto più nobile : adotta Neve, e vedendo le foto vi renderete conto di che cuore ci voglia...Il terzo angelo si chiama Cristina Mansutti, che organizza tutto il viaggio nei minimi dettagli per portare, insieme al suo spallone preferito (io), Neve a Washington: Caserta - Bologna il 14, Bologna-Francoforte e Francoforte - Washington il 15 gennaio.....Finalmente posso scrivere una nota su una storia felice, che desideravo tanto condividere cogli amici, ed ora che è tutto "pronto", posso dirvi che Neve viaggerà sempre con noi in cabina, ed il 15 sera ora locale incontrerà la sua nuova mamma.... io e Cristina siamo emozionati e felici come due bambini a Disneyland! ....


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Canile lager a Guastalla

Cagnolini chiusi dentro bidoni di plastica, con tanto di coperchio: scoperto a Guastalla, in provincia di Reggio Emilia, un canile lager. Cani e anche capre e conigli tenuti in condizioni definite spaventose dagli stessi carabinieri intervenuti, una donna è stata denunciata per maltrattamento di animali. A seguito di alcune segnalazioni - spiegano i carabinieri - questa mattina a Guastalla personale della polizia provinciale di Reggio assieme alle guardie ecologiche volontarie, alla polizia municipale,un veterinario e i militari di Guastalla, hanno fatto un vero e proprio blitz in un podere in via Castellazzo in aperta campagna. Qui gli operatori hanno trovato, in mezzo ad una vera e propria discarica a cielo aperto, 10 cani, 20 capre e 8 conigli, denutriti, maltrattai, in pessime condizioni igienico sanitari. I militari hanno persino trovato un cagnolino chiuso dentro un bidone di plastica, con tanto di tappo ermetico. Gli animali sono stati affidati a strutture apposite di accoglienza dove saranno curati. Una donna, di 37 anni è stata denunciata per maltrattamento di animali, in attesa anche delle determinazioni di ordine sanitario del sindaco in relazione a tutta l’area.

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Incentivi per Adozioni al Canile di Brindisi

>> 18 gen 2010

Come fare per invogliare le persone ad adottare cani ospiti dei canili comunali? Il Comune di Brindisi ha pensato ad una soluzione, che potrebbe invogliare le famiglie della citta’ a prendersi cura di uno degli animali che vivono all’interno dei canili comunali, sempre piu’ affollati di ospiti. Queste strutture, nel loro totale, potrebbero ospitare solamente 900 cani e, invece, al loro interno vivono 1400 cani. Allora l’amministrazione della citta’ pugliese ha pensato di proporre un incentivo destinato a coloro che adotteranno un cane dal canile.
Il Comune di Brindisi, infatti, dara’ una fornitura gratis per un anno di croccantini a tutti coloro che decideranno di adottare un randagio. Se proprio non e’ possibile ospitare nella propria casa un cane, si puo’ sempre pensare di adottare a distanza un singolo animale o piu’ cani, oppure l’adozione collettiva, magari da parte di un intero condominio che dispone di uno spazio per ospitare un animale. Per aiutare questi cuccioli che non hanno una casa, sono molti i sistemi.
“In attesa di costruire nuove strutture abbiamo lanciato questa iniziativa“, queste le parole di Cesare Mevoli, assessore comunale all’Ecologia. “Scommettiamo sull’innamoramento favorendo un’adozione responsabile: la persona impara a conoscerlo e alla fine magari se lo porta a casa“.

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L' orango fotografo

L’orango Nonja sta avendo un notevole successo su Facebook. Questo esemplare femmina di orango vive presso lo zoo di Vienna, insieme a tre compagni di gabbia. Il suo profilo sul social network sta avendo un notevole successo: ha già 5mila amici. Perchè? Perchè Nonja è la prima orango con la passione per la fotografia. Ogni volta che scatta una foto, le viene data una dose di uvetta. Una ricompensa per il lavoro eseguito: lavoro che a quanto pare sta facendo impazzire il popolo della rete e del social network più famoso e utilizzato.
La macchina fotografica le è stata offerta dalla Samsung: gli addetti dello zoo le hanno dato questo strumento tecnologico per studiare il comportamento dell’animale, che riceve un po’ di uvetta ogni volta che riesce a scattare una fotografia. Immagini che vengono poi postate sul suo profilo di Facebook.
I responsabili dello zoo, però, ci avvisano che “le scimmie non fanno caso alle immagini, sanno solo che per ogni scatto c’è una dose di cibo a disposizione“. Sarà: eppure piacciono tanto!

Ecco alcuni suoi scatti:

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I-care - Esperimenti Di Vivisezione Bloccati, e tanti animali salvati

>> 17 gen 2010

I risultati delle iniziative di I-Care per il 2009 e un ringraziamento a tutti i sostenitori.

In alcune nazioni asiatiche si stanno costruendo giganteschi laboratori di vivisezione cercando di attirare le industrie europee e americane perchè:

- così le industrie possono testare là i loro prodotti a costi inferiori
- spesso non esistono legislazioni neanche minime di protezione animale
- non esistono e non possono esistere gruppi animalisti organizzati
- non esistono gruppi di lavoro che possono produrre proposte di legge
- non esistono ricercatori che sviluppano metodi di ricerca senza animali che possono danneggiare il commercio.

Un inferno ancora peggiore per gli animali e un paradiso di tranquillità e di risparmio per le multinazionali.

Per impedire questa tragedia, il centro I-CARE ha attivato progetti per diffondere metodi scientifici senza animali, nonhè una moderna cultura antivivisezionista.

Il maggior successo è stato ottenuto in INdia con la nascita all'interno del governo indiano del Mahatma Gandhi Center for Alternatives to Use of Animals, il collaborazione con la Bharathidasan University, in India, e la Doerenkamp-Zbinden Foundation, Svizzera.

Il Mahatma Gandhi infatti paragonava la vivisezione al più "nero di tutti i neri crimini che l'uomo compie contro Dio e la beltà del suo creato".

Il Centro in India è stato e sarà un importante ponte verso altre simili realtà in costruzione in Giappone e Cina.

Singole sperimentazioni sono state bloccate anche in Corea, Taiwan e Filippine per quanto riguarda l'Asia, e in Polonia, Ucraina ed Estonia per quanto riguarda l'est Europa.

Un primo ringraziamento a tutti coloro che negli scorsi mesi di novembre e dicembre hanno passato intere giornate al freddo a organizzare tavoli per la raccolta fondi a favore di I-CARE, a coloro che hanno organizzato cene vegan, anche grazie al "Vegan Italian Toru", il cui ricavato è stato devoluto ad I-CARE, a chi ha distribuito il materiale, le informazioni, mostrato video che svelano ciò che accade dietro le porte chiuse dei laboratori.

Con il ricavato dei tavoli e delle cene, che in totale è stato di circa 2700 euro, è stato possibile mantenere alcuni animali in fase di riabilitazione e organizzare un importante avento in collaborazione con la AMBO University: il 23 dicembre 2009 si è tenuto ad Addis Abeba. Etiopa, un seminario contro la vivisezione a cui hanno partecipato più di 100 docenti universitari del corno d'Africa.

Per la prima volta il concetto dei metodi di ricerca e didattica senza uso di animali è stato diffuso anche in Africa contribuendo, anche qui, alla chiusura di esperimenti vivisettori.

Con cifre relativamente contenute possiamo fare molto per cambiare la realtà della vivisezione in Africa,Est Europa, Asia.

Chiediamo il sostegno di tutti,ogni donazione, anche piccola, servirà per permetterci di continuare a portare avanti questi progetti.

Grazie a tutti!

Lo staff di I-CARE

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Seconda Giornata Mondiale di Abolizione della Carne

31 gennaio 2010
Seconda Giornata Mondiale di Abolizione della Carne

Iniziative in Italia

Domenica 31 gennaio, avrà luogo in diversi paesi la seconda Giornata
Mondiale per l’Abolizione della Carne.
Diversi singoli e gruppi si stanno attivando per organizzare
iniziative di vario tipo (presidi, banchetti, volantinaggi, dibattiti,
ecc.) nelle città di tutto il mondo.
Per quanto riguarda l’Italia, sono già previste iniziative a Bari,
Firenze, Milano, Pordenone, Roma, Torino.
Di seguito il dettaglio degli appuntamenti, che si svolgeranno
domenica 31 gennaio (pomeriggio) o in alcuni casi sabato 30 gennaio
(pomeriggio).
Chi fosse interessato ad organizzare un’iniziativa (da un semplice
volantinaggio ad un presidio), ricevere materiali (volantini, ecc.) o
informazioni sulle altre iniziative può contattare il Coordinamento
Italiano al seguente indirizzo: abolizionecarne@gmail.com

Elenco delle iniziative attualmente in programma (seguiranno aggiornamenti):

Roma - Presidio domenica 31 gennaio
Luogo da definire

Pordenone – Presidio domenica 31 gennaio

Firenze – Presidio sabato 30 gennaio
(Animali della Tosca)

Bari – Presidio domenica 31 gennaio
Luogo da definire
http://pugliavegana.wordpress.com (puglia vegana)


Torino – Presidio domenica 31 gennaio
Luogo da definire

Milano - Presidio domenica 31 gennaio ore 15
Via Dante ang. Largo Cairoli (MM1 Cairoli)
(comitato organizzatore Veggie Pride 2010)

Contatti: – tel. 327-3209085

I resoconti delle iniziative svoltesi in Italia lo scorso anno sono

disponibili su http://aboliamolacarne.blogspot.com/
I resoconti delle iniziative svoltesi nel mondo sono disponibili su
www.nomoremeat.org (“action reports”)


Che cos’è la Giornata Mondiale per l’Abolizione della Carne?

La Giornata Mondiale per l'Abolizione della Carne vuole promuovere
presso il grande pubblico la rivendicazione politica di abolizione
dell'assassinio di animali a scopo alimentare. Sei milioni di esseri
sensibili vengono uccisi nel mondo ogni ora (!) per essere trasformati
in carne; senza neanche contare il massacro dei pesci e la sofferenza
di vacche e galline ovaiole, recluse, sfruttate ed infine ammazzate in
giovanissima età.
Il consumo di carne e prodotti animali causa più sofferenza e morte
di ogni altra attività umana, pur non essendo affatto necessario.
Continua sul sito del Coordinamento Italiano ]
Sito del Coordinamento Internazionale: www.nomoremeat.org

Ricordiamo inoltre che sabato 23 gennaio, a Milano, si terrà una
conferenza-dibattito sul tema, con alcuni dei fondatori del Movimento
per l’Abolizione della Carne. L’incontro si svolgerà dalle ore 10 alle
ore 13 presso lo Spazio Civico Chiamamilano, largo Corsia dei Servi 11

(MM Duomo).

A presto,

lo staff del Veggie Pride
info@veggiepride.it


tel. 327-3209085

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Faith, cagnolina bipede

>> 15 gen 2010



Questo cane è nato la vigilia di Natale dell'anno 2002. Era nato con 2 zampe e ovviamente non poteva camminare quando è nato….Anche sua madre non lo voleva. Il suo primo proprietario decise di farlo sopprimere, ma per fortuna il suo attuale proprietario, Jude Stringfellow si imbatté in questa minuscola, bizzarra creatura…Decidendo che da quel momento in poi, sarebbe stata a prendersene cura. Divenne così determinata ad insegnare a questa cagnolina a camminare lo stesso …Iniziando col dargli il nome più appropriato: 'Faith'. In principio, mise Faith su una tavola da surf per fargli sentire il movimento quindi, più tardi decise di usare il burro di arachidi in un cucchiaio come ricompensa per farlo stare in piedi e saltare…Perfino l’altro cane di Jude aiutò la piccola incoraggiandola a camminare!Sorprendentemente, solo dopo 6 mesi, come un miracolo, Faith imparò a stare sulle zampe posteriori e a saltare in avanti:….E dopo la formazione, incredibilmente, potè stare eretta e camminare come un essere umano. Faith ama muoversi, ora. Non importa dove si va, attira le persone a lei. …Ed è felice.La sua attuale proprietaria, Jude , ha rinunciato al suo posto di insegnante per accompagnare Faith in giro per il mondo a predicare che, anche senza un perfetto corpo, si può avere un'anima perfetta. …Nella vita ci sono sempre cose impossibili, per sentirsi meglio basta guardare la vita da un'altra direzione.Con la speranza che la storia di questo meraviglioso angelo possa infondere in tutti coloro che la leggeranno un nuovo modo di pensare, riuscendo così ad essere grati per ogni giorno vissuto, nel bene e nel male.







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Nasce la banca del tempo per gli animali

>> 14 gen 2010

Nasce la "Banca del tempo" per gli animali di Aidaa, un progetto che va a completare quello delle badanti per animali lanciato lo scorso anno.
Il progetto della banca del tempo per animali è molto semplice, spiega l' Aidaa, l'associazione infatti mette a disposizione un sito internet dove ciascuno potrà offrire o richiedere del tempo per accudire, portare a passeggio o semplicemente passare del tempo con un animale domestico.
E' intenzione di Aidaa di arrivare entro l'estate alla messa in rete di un vero e proprio database consultabile da chiunque e accessibile a tutti coloro che hanno del tempo da offrire o richiedere per accudire gli animali, ovviamente ad una richiesta di tempo deve affiancarsi anche un'offerta di tempo pari o superiore a quella richiesta da mettere a disposizione, invece chi offre il proprio tempo non per forza lo deve richiedere obbligatoriamente.
Il servizio è assolutamente gratuito e nell'inviare le proprie richieste ed offerte di tempo di deve dare, oltre alla disponibilità del tempo anche alcuni dati personali come l'età, la città di residenza o quella dove si intende chiedere o offrire il proprio tempo libero per accudire o farsi accudire il proprio animale domestico, e ovviamente i dati relativi all'animale.

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Animali Domestici In Sovrappeso, anche per colpa di cenoni e pranzi di Natale

>> 13 gen 2010

ROMA - Non sono solo le persone a dover smaltire i postumi ipercalorici di cenoni e pranzi delle feste natalizie, ma a farne le spese sono pure almeno 3 milioni di animali domestici, sovrappeso grazie anche ai bagordi alimentari a cui sono stati sottoposti in questi ultimi giorni. Secondo i dati raccolti dal Telefono Amico AIDAA (Associazione italiana difesa animali e ambiente) almeno il 15% dei gatti e il 18% dei cani che vivono stabilmente nelle famiglie italiane sono sovrappeso, se non obesi.

Nel complesso, sarebbero circa due milioni i cani, prevalentemente appartenenti a razze di piccola e media taglia, e un milione i gatti quotidianamente sottoposti a stress alimentare, ed obbligati ad un'alimentazione non corretta che li porta ad avere problemi di sovrappeso con tutte le conseguenze sanitarie del caso. Le feste che si stanno concludendo, afferma l'Aidaa, "sono state l'ennesima occasione per rimpinzare molti animali domestici di cibi che nulla hanno a che vedere con la loro corretta alimentazione".

"In questi giorni - sottolinea Lorenzo Croce, presidente nazionale AIDAA - sono state diverse le telefonate giunte al Telefono Amico AIDAA da parte di proprietari che chiedevano numeri di telefono di ambulatori veterinari aperti per poter soccorrere i loro cani e gatti non già feriti o spaventati dai botti di Capodanno, ma in preda a vere e proprie indigestioni da cibo. Ma l'alimentazione non corretta dei nostri animali da parte dei padroni - avverte Croce - configura di fatto un vero e proprio maltrattamento, sia esso prodotto da distrazione e ignoranza o da superficialità". Circostanze, conclude il presidente Aidaa, che "ripropongono ancora una volta una riflessione: dobbiamo sempre ricordarci che il nostro cane o il nostro gatto non sono un giocattolo ma esseri viventi con le loro necessità, e per questo è buona cosa sottoporre periodicamente i nostri amici a quattro zampe ad adeguati controlli veterinari".

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Tutela Degli Animali, Ecco Il Primo Sindacato A Livello Europeo

Promosso dalla Aidaa con lo scopo, tra l'altro, di "tutelare e proteggere gli animali da lavoro e da reddito promuovendo nuovi diritti ed un utilizzo sempre più razionale di questi animali"


ROMA - Nasce il sindacato degli Animali di Aidaa, "il primo sindacato di tutela degli animali a livello europeo", promosso dalla stessa Associazione italiana difesa animali e ambiente. In una nota, l'associazione spiega che sono due gli scopi della nuova branca organizzativa di Aidaa: il primo è quello di "tutelare e proteggere gli animali da lavoro e da reddito promuovendo, attraverso la collaborazione delle organizzazioni di tutela affettiva di questi animali, nuovi diritti, che permettano di arrivare ad un utilizzo sempre più razionale di questi animali". In particolare, per questo primo obiettivo Aidaa assicura che "ci impegneremo da subito" per la realizzazione di una carta dei diritti degli equidi da lavoro (cavalli, asini e muli) e per un miglioramento generale delle linee di gestione e mantenimento di tutti gli altri animali da reddito. Il secondo obiettivo che si prefigge il sindacato degli animali è "la tutela primaria e la promozione ed il riconoscimento dello status di animali di affezione di altre specie (al pari di cane e gatto)". In particolare, "da subito", l'impegno - continua Aidaa - sarà rivolto al riconoscimento quali animali di affezione dei cavalli dei conigli e degli altri piccoli animali (come ad esempio criceti e furetti).

L’obiettivo, continua Aidaa, è arrivare ad avere figure "professionalmente valide a livello regionale". In tal senso, si ricercano avvocati, veterinari ed esperti etologi volontari, che "ci possano affiancare nella battaglia per la promozione dei diritti degli animali a livello globale", prosegue l'Associazione italiana difesa animali e ambiente. "Il nostro primo obiettivo è quello di migliorare le condizioni di vita di tutti gli animali, non solo di quelli di affezione", afferma Lorenzo Croce, presidente nazionale Aidaa. Per questo motivo, aggiunge, "apriamo questa nuova branca di attività dell'associazione". L’idea, sostiene, "è molto semplice: da una parte si tratta di promuovere nuove specie di animali di affezione, arrivando, per quanto riguarda i conigli ed i cavalli, al divieto di macellazione". Per quanto riguarda le altre specie e razze animali, "il nostro obiettivo- continua Croce- è quello di migliorare le condizioni di vita ed inserire alcuni singoli diritti anche a favore degli animali da lavoro".

4 gennaio 2010

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Canile La Martinella Di Parma: Morti 7 Cani In 40 Giorni

Roma (10 Gennaio 2010) Nel periodo compreso tra il primo dicembre 2009 ed il 10 gennaio 2010 al canile rifugio La Martinella di Parma gestito dalla Lega Nazionale del Cane sono morti 7 cani in concomitanza con il periodo di maggior freddo, e di questi 2 cani sono deceduti solamente nei primi 10 giorni di gennaio.

La morte degli animali se non è da ritenersi per causa di assideramento è sicuramente da ricercarsi in motivi (struttura fatiscente) e patologie che grazie al gran freddo hanno accelerato la morte degli animali.

Tutti coloro che hanno visitato o conoscono il canile rifugio La Martinella sanno che le strutture ricettive sono fatiscenti, ed obsolete rispetto alle modalità e agli standard previsti per la gestione dei canili stabilita dalle leggi nazionali e regionale dell’Emilia Romagna.

Nei giorni scorsi è stato lanciato un appello per la raccolta dei fondi per l’acquisto di cucce termiche da destinare al canile La Martinella. Tale appello pubblicato sul sito dell’Associazione AmiciCani ha trovato in AIDAA la massima adesione alla raccolta fondi. In tale appello si parla anche di cani morti in conseguenza del freddo dei giorni scorsi.

Conoscendo la situazione in cui versa La Martinella AIDAA intende lodare e non certo colpevolizzare il lavoro fatto quotidianamente dai volontari che operano nel canile e di chi in questi mesi si è adoperato per migliorare la struttura e la vivibilità degli animali ospiti.

Proprio per quanto sopra premesso riteniamo un fatto inaccettabile la morte di 7 cani in meno di 40 giorni per patologie e complicanze correlate al freddo.

In tempi non sospetti AIDAA ha sostenuto e continua a sostenere la necessità che la regione Emilia Romagna e l’ente Provincia di Parma debbano investire fondi nella realizzazione di almeno 3 nuovi canili, o in via subordinata per l’ammodernamento di canili quali La Martinella.

AIDAA da mesi sta portando avanti una battaglia a livello nazionale per chiedere al Governo 30 milioni di €uro per finanziare da subito la realizzazione da parte degli enti locali di almeno 100 nuovi canili in tutta Italia.

Nel caso specifico abbiamo ritenuto di chiedere alle autorità competenti di verificare le eventuali responsabilità penali in relazione alla morte dei 7 cani della Martinella, in quanto riteniamo che se anche la morte di uno solo di questi cani sia dovuta a negligenza si debba procedere contro i responsabili di tale morte (non per forza gestori o volontari) applicando l’articolo 544 del Codice Penale che punisce il maltrattamento dei cani fino a provocarne la morte.

Riteniamo altresì che qualora si ravvisino reati penali l’applicazione di suddetta legge debba valere sia per i privati cittadini che per i responsabili a vari livelli di strutture ospitanti animali, siano essi canili o canili rifugio, pubblici o privati.

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Il testamento di un cane

>> 8 gen 2010




"Amico mio, la mia eredità non è fatta di beni materiali, ma resteranno tuoi per sempre l'allegria, la gioia di vivere, il rispetto che spero di averti insegnato in tanti anni di vita in comune.
Se sono riuscito a spiegarti cos'è l'amore di un cane e tu sarai capace di regalare un amore che gli assomigli anche solo un pò - a qualsiasi essere vivente, uomo o animale che sia - spero di averti lasciato un bene inestimabile e scodinzolerò felice tra le nuvole.
Una raccomandazione: non provare a dimenticarmi, non ci riusciresti... e non dire: "Basta animali, ho sofferto troppo"; se lo dicessi, vorrebbe dire che non ti ho lasciato nulla.
Se ti ho insegnato l'amore dimostramelo, offrendolo ad un altro animale: ti darà anche lui tenerezza, allegria ed ancora amore.
E alla fine ti lascerà un testamento come questo. Così senza accorgertene, continuerai ad imparare e crescere, ed un giorno ci ritroveremo tutti insieme in un unico paradiso, perchè non c'è un Paradiso per gli uomini ed un Paradiso per gli animali, ce n'è uno solo per tutti quelli che hanno imparato ad amare".

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Adottato!!!!!!!

Adottato!!!!!!!
Azzurro è partito con il suo carrellino verso una nuova vita, auguri a te, tesoro, e alla splendida famiglia che ti ha accolto.

Dana coccolona

Dana coccolona
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